Correva l’anno 13/7/1941

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Fare una foto, una volta, non è come farla adesso. Adesso, con i mezzi tecnologici e internet scattiamo infinite foto, le scarichiamo sul nostro computer a casa, ne eliminiamo non so quante e ne scegliamo un paio, magari per condividerle su qualche social network.

Ne è passata tanta di acqua sotto i ponti del Varmo, da quando quel sparuto gruppo di giovani ha deciso di mettersi insieme e condividere la passione per il canto in un gruppo serio e costante. Quel gruppo si trovava all’inizio della sua avventura in compagnia di tante altre piccole “compagnie di ventura” a Camino, giovani e meno giovani che condividevano alcuni il teatro, altri la musica in una piccola orchestrina, dopo lavoro, alla sera, con le ultime forze rimaste, perchè era piacevole incontrarsi in piazza e guardarsi negli occhi stanchi e godersi la compagnia. Non c’era ancora la televisione, internet, pochi avevano la radio, e se qualcuno improvvisava qualche spettacolino in qualche cortile del paese (per esempio di Jacun Guere e Rico Frape) il “tutto esaurito” era poco ma assicurato. Quello della mancanza di un coro di voci a Camino era una cosa davvero sentita, ancor di più quando per una Messa, o l’inaugurazione di qualcosa in paese veniva chiamata una formazione corale da fuori. Era uno spettacolo però vedere questo gruppo di cantanti lì, sopra l’altare, cantare insieme la stessa parte o parti diverse in latino, non si capiva un accidente ma era bello, orpo che era bello!!!

Come detto nei post precedenti, il 18 novembre del 1928 nasce il coro a Camino al Tagliamento, nasce in piazza, mi immagino chiacchierando tra amici magari con un buon bicchiere di vino davanti e scoprendo che in quegli occhi stanchi dalla giornata c’era ancora tanta voglia di stare insieme “oltre” quella serata e magari di fare ancora qualcosa INSIEME.

Passano gli anni, le prove, le prime Messe cantate. Si prova nella “baracca”, una sala ricavata da un ampliamento presso il vecchio asilo. Era talmente fredda d’inverno, che i coristi facevano a turno nel portare da casa la legna per scaldarsi, sé e le proprie voci. Racconta Arturo Zorzini: “Partivo da Pieve con la lanterna e le ingombranti ma utili racchette [da neve] ai piedi, cimelio ereditato dalla vita militare, arrivavo fino al portone di mio cugino Giuseppe e gli facevo strada, passo dopo passo, fino a Camino”.

La prima esibizione ufficiale quando è passato l’inverno: la Messa di Pasqua del 1929, tra la trepidazione dei coristi e la curiosità dei Caminesi. Si canta il “Te Deum laudamus” del Perosi e la soddisfazione di tutti, anche di don Cecconi, è grande.

L’avventura continua……..

AH SI!!! E la foto???

13/7/1941, prima Messa di don Giuseppe Zorzini a Pieve di Rosa, ed è la prima foto del coro dei nostri amici di Camino. Notato la data? Già, purtroppo non sono tutti presenti, perchè alcuni dei nostri amici sono stati chiamati alle armi e, forse, alcuni non torneranno a casa.

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